EXPO MILANO 2015 EAU

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Le origini

Gli Emirati Arabi Uniti sono da sempre coinvolti nelle Expo. La loro partecipazione affonda le origini nella presenza di mercati locali dove persone provenienti da regioni diverse si incontravano per commerciare. Le antiche città di Julfar e Dibba, dove si dice che siano arrivati mercanti dalla Cina, sono un esempio. In questi mercati non si svolgevano solo attività commerciali ma si promuovevano anche la comprensione reciproca e i buoni rapporti tra popoli di diverse nazioni e culture.

La storia

L’idea di emulare queste “fiere” locali particolarmente proficue, promuovendo lo scambio culturale e condividendo l’innovazione, fu alla base della prima Esposizione Universale organizzata nel 1851 a Londra presso un’enorme struttura in vetro e ferro costruita appositamente per l’evento e conosciuta come “Palazzo di Cristallo”. L’Expo di Londra del 1851 è ricordata più per l’architettura pioneristica dell’edificio che la ospitò che per la fiera in sé.

Nacque così un nuovo trend che avrebbe portato, ad esempio, ad erigere per l’Expo di Parigi del 1889 la struttura (all’epoca) più alta del mondo:

“la famosa torre Eiffel rimane uno dei simboli della capitale francese.”

Il successo delle esposizioni universali (la sola Parigi organizzò ben sei Expo di grande successo, nel 1855, nel 1867, nel 1878, nel 1889, nel 1900 e nel 1937) spinse altre città nel mondo a fare lo stesso. Ciascuna aveva le sue peculiarità pur mantenendo un elemento in comune: lo scambio culturale, l’innovazione e il miglioramento degli standard di vita erano obiettivi fondamentali.

La Convenzione di Parigi del 1928, sottoscritta da delegati di 31 paesi, fu redatta in modo da creare un’organizzazione le cui linee guida fossero le stesse per tutti, offrendo un ambito normativo per tutte le Esposizioni Universali e Internazionali. Questa è tutt’oggi in vigore sotto la guida del Bureau International des Expositions (BIE).

BIE

Le Esposizioni Universali che si svolgono sotto il patrocinio del BIE si tengono ogni cinque anni per un periodo di sei mesi. I partecipanti sono gli stati, le organizzazioni internazionali, i gruppi della società civile, le grandi imprese e i cittadini. Le dimensioni del sito dell’Expo non hanno limiti e i partecipanti possono costruire i propri padiglioni.

Le Esposizioni Internazionali, anch’esse sotto il patrocinio del BIE, vengono organizzate invece tra un’Esposizione Universale e l’altra e hanno una durata di tre mesi. I partecipanti sono simili a quelli delle Esposizioni Universali, ma in questo caso i padiglioni sono forniti dagli organizzatori e personalizzati dai partecipanti. In entrambi i casi, l’Esposizione deve avere un tema comune che rifletta problematiche globali.

Expo EAU

Gli Emirati Arabi Uniti hanno sempre lasciato il loro segno distintivo a ogni Expo a cui hanno partecipato. Sono stati nella top ten dei padiglioni all’EXPO Hannover del 2000, hanno vinto una medaglia d’oro all’EXPO Saragozza del 2008, hanno vinto il voto popolare del pubblico a Shanghai (e sono stati giudicati i migliori in uno studio universitario condotto dallo staff della UCLA che ha tenuto in considerazione il criterio della diplomazia pubblica) e hanno ricevuto una medaglia d’argento a Yeosu. Il film principale mostrato a Yeosu ha vinto tre medaglie d’oro a festival internazionali del cinema.

Gli Emirati Arabi sono stati ampiamente encomiati per il modo in cui hanno approcciato i temi dell’Expo risultando comunque interessanti e divertenti per i visitatori. La vittoria nell’aggiudicazione dell’Expo Dubai 2020 testimonia la qualità della sua proposta, la professionalità e la determinazione della sua campagna e il rispetto che gli stati membri del BIE mostrano verso il paese, sulla base delle prestazioni degli Expo precedenti.

Non vediamo l’ora di partecipare all’Expo Milano 2015 il cui tema è “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e ad ospitare noi stessi l’Expo Dubai 2020 che sarà invece all’insegna del tema “Connettere le menti, Creare il futuro”. Tra i due eventi avrà luogo nel 2017 un’Esposizione Internazionale ad Astana, in Kazakistan, dove l’attenzione sarà tutta sul tema “Energia per il futuro”.